La più venduta

Titanium e ST-Line X sono alcuni degli allestimenti disponibili e configurabili della Nuova Puma. La versione benzina da 125 CV in allestimento Titanium è la versione base e più economica, con un prezzo di partenza molto conveniente per un’auto del calibro della Nuova Puma. Tuttavia, un ottimo compromesso potrebbe essere la versione Mild Hybrid da 125 CV, che costa poco più della versione benzina, ma di pari potenza e di consumi decisamente inferiori. Salendo troviamo gli allestimenti ST-Line e ST-Line X, i più sportivi, in particolare si consiglia la versione 1.3 da 155 CV Mild Hybrid che è quella più potente, per un’esperienza di guida sportiva, ma anche eco-sostenibile.

I pregi

La Nuova Puma, dalle linee movimentate e dinamiche, presenta un bagagliaio tra i più spaziosi della categoria (456 lt), senza alcun dislivello e, quindi, agevolando il carico e scarico. Lo spazio è ben organizzato, vi sono due ganci, una presa 12 V e un luminosissimo led. La perla del bagagliaio è il MegaBox. Sollevando il fondo, infatti, troviamo questo vano impermeabile che può essere utilizzato per caricare grandi oggetti, ma anche per attrezzi o per sciacquare animali, grazie alla bocchetta di scolo. I sedili abbattibili creano un piano piatto, ma leggermente inclinato dalla capacità finale di 1.100 lt. L’accesso posteriore è agevole e il tetto in vetro sdoppiato e scopribile, dà la possibilità anche ai passeggeri di scegliere se far entrare la luce. Accessibilità buona per il montaggio di un seggiolino, anche se gli agganci si trovano solo nei sedili laterali posteriori, ma non sono coperti e quindi facilmente raggiungibili. Per quanto riguarda i materiali degli interni, c’è la possibilità di avere sedili sfoderabili con massaggiatore lombare, unici nel segmento. Ricca di vani portaoggetti nell’abitacolo anteriore, compreso un vano per lo smartphone dotato di carica ad induzione e presa USB. Ottima la guida in città e buoni i consumi, pari a poco meno di 14 km con 1 litro.

I difetti

Parlando di difetti della Nuova Puma, sottolineiamo il poco spazio in altezza nei sedili posteriori, problema che riguarda soprattutto i più alti della media. Inoltre, l’assenza di maniglie laterali per tenersi e di prese di carica e bocchette dell’aria sul tunnel posteriore, ma a richiesta si può avere una presa USB. Per quanto riguarda il montaggio del seggiolino, vi è troppo poco spazio tra il suo punto di aggancio e quello della cintura di sicurezza, per cui può risultare più scomodo sganciarlo. La visibilità è complessivamente buona, ma gli specchietti sono un po’ piccoli per cui è necessario sporgersi per avere una visuale più completa. Il sistema di mantenimento attivo e della corsia non ha una funzione di centering e quindi la macchina tende a rimbalzare tra le linee. Infine, un’ultima nota di debolezza della Nuova Puma è l’assenza di cambio automatico nelle versioni Mild Hybrid.